HARWOOD, Ronald

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Sir Ronald Harwood (Città del Capo, 9 novembre 1934) è uno sceneggiatore, scrittore e commediografo inglese.
Originario del Sud Africa, è noto soprattutto per le commedie destinate ai palcoscenici britannici, e per aver sceneggiato film di fama internazionale come Il servo di scena, per il quale fu candidato all’Oscar, e Il pianista, per cui vinse il premio nel 2003.
Ronald Horwitz, questo il vero nome, nacque a Città del Capo il 9 novembre 1934, da Isobel Pepper e Isaac Horwitz, una coppia ebrea.
A diciassette anni, per tentare la carriera teatrale, si trasferì a Londra, dove poi avrebbe vissuto tutta la vita e dove tuttora risiede: fu all’epoca che cambiò il cognome in Harwoord, quando un insegnante gli disse che Horwitz era troppo antico e troppo ebraico per un attore teatrale
Dopo il corso all’Accademia Reale d’Arte Drammatica, entrò nella compagnia shakespeariana di Sir Donald Wolfit, uno dei più grandi attori britannici del Novecento, e uno degli ultimi capo-comici[2]. Ben presto, però, Harwood anziché in scena comincia a lavorare dietro le quinte, diventando dresser, una sorta d’assistente personale, di Wolfit. Questa esperienza, durata dal 1953 al 1959, gli fornirà lo spunto per scrivere, vent’anni dopo, The Dresser, in Italia Servo di scena, il suo capolavoro fra la trentina di libri e testi teatrali che firmerà a partire dal 1960.
In quell’anno infatti Ronald Harwood inizia a scrivere: pubblicherà il primo romanzo, All the Same Shadows nel 1961, mentre è dell’anno seguente la sceneggiatura Private Potter, e del 1964 l’allestimento teatrale March Hares.
La sua produzione ora annovera 21 commedie, 10 libri e 16 sceneggiature, di raro però originali, cioè scritte direttamente per lo schermo: in genere ha fatto adattamenti, talvolta di una sua stessa opera (segnatamente Servo di scena).
Un tema ricorrente nel lavoro di Harwood è ciò che più l’ha affascinato nella vita, ossia il mondo del teatro – con i suoi artisti e le sue maestranze – come illustrato in alcune commedie: The Dresser, tradotta in italiano Servo di scena (senza articolo, a differenza del titolo poi usato per il film); After the Lions, su Sarah Bernhardt; Another Time, testo semi-autobiografo su un dotato pianista sud-africano; Quartet (poi divenuta un film), su anziani cantanti d’opera; e come raccontato nei suoi saggi All the World’s a Stage (una storia generale del teatro) e Sir Donald Wolfit CBE: His Life and Work in the Unfashionable Theatre, biografia del grande attore: del resto è stato grazie a Wolfit e alla sua lunga esperienza in che Harwood ha appreso il segreti del palcoscenico, consacrando al palcoscenico tutta la propria attività.