IL PROCESSO DI STANWAY

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Maura e Scott si conoscono durante il processo contro Stanway: questi è un uomo accusato di aver ucciso a colpi di mattone la moglie. Tra i due giurati nasce subito un’intimità di cui Maura si pente velocemente. Presto qualcosa all’interno della loro storia si spezza: Maura ha dei segreti e fatica a confessare di avere delle premonizioni; cerca solo di allontanare Scott.
Durante le loro serate appaiono in casa due personaggi che solo Maura riesce a vedere; Tom e Jan sembrano il frutto delle premonizioni di lei e allo stesso tempo eco del rapporto tra Maura e Scott (anche per l’effetto dejavu delle battute). Maura nella sua mente anticipa quello che verrà come se potesse effettivamente prevedere il futuro. Tom assume ben presto dei connotati inquietanti e pare circuire Jan con intenzioni malvagie. Maura lo sa e tenta vanamente di impedire che accada qualcosa di male alla ragazza. Tra Tom e Maura d’un tratto si infrange quell’aura che divideva “passato/presente” o “realtà/immaginazione”. L’uomo a sua volta “vede” Maura e sembra godere della paura di lei, del suo vano tentativo di mettere in salvo l’inconsapevole Jan. Scott dal canto suo non crede alla confessione di Maura; intuisce che ci sono dei segreti nel suo passato, ma pensa che le stranezze di lei siano solo frutto della pressione del momento. Se solo Maura non si ostinasse a voler far condannare un uomo innocente! Il dissidio tra i due amanti diventa così violento da spingere Maura ad abbandonare Scott. Egli però non accetta il rifiuto e lascia esplodere la sua natura violenta: proprio ciò che Maura ha sempre temuto. La donna non può che compiere “il suo destino” e uccide Scott con il veleno. Tutto ciò avviene “sotto gli occhi” atterriti di Jan e ammaliati di Tom. Questi nel finale si rivela l’”Autore” della storia: colui nelle cui mani stanno inerti le vite dei personaggi. Quando ormai il gioco di specchi è svelato, Tom-Autore sadicamente decide di far morire la sua stessa “eroina”, cambiando in fieri il copione così che sia proprio Scott morendo ad ucciderla. Infine la stessa Jan si svela una marionetta nelle mani del folle e sadico scrittore. “Il processo Stanway” è un interessante esperimento letterario che passa dal genere poliziesco, allo psico-dramma fino ad assumere una forma decisamente meta-teatrale.

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Personaggi:   3   uomini    –    1    donne

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Autore

Supporto Sceneggiatura

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