SCHERZI A PARTE

In quattro tappe si ripercorre la storia di amicizie e vicinato che copre un arco di 12 anni. Tutto ha inizio quando Louise e Hugh Emerson si trasferiscono alla casa parrocchiale che confina con la proprietà di una strana coppia: Anthea e Richard Clarke. I due sono solidari e generosi verso i vicini al punto da diventare persino troppo invadenti nella loro vita. Ciò nonostante gli Emerson trascorrono più tempo a casa dei Clarke che a casa propria. Hugh ben presto si innamora di Anthea, ma la donna con gentilezza lo respinge. Intanto i rapporti tra Louise e Hugh si gelano, e la donna già di indole nervosa si ammalerà con i nervi. Sven e Olive Holmenson sono un’altra coppia di amici sempre presente a casa Clarke. Sven, è il socio di Richard, ed è convinto di non sbagliare mai, tanto da gloriarsi che se non fosse per lui la società andrebbe a rotoli. Con gli anni e a causa di una sciocca partita di tennis, si rende conto di essere un mero soprammobile nella società: il merito dei profitti va interamente all’intuito di Richard. Ma arrivare a questa maturazione lo fa sprofondare nella depressione più nera. Altro ospite fisso è Brian: l’uomo in passato ospitò Anthea ed i bambini di lei, dopo che aveva divorziato dal marito Matthew. All’epoca perse l’occasione per rivelare alla donna il suo amore e lei andò a vivere con Richard.
Negli anni porta a casa di Anthea diverse donne, ma nessuna può reggere il confronto. Alla fine Brian sembra innamorarsi di Debbie, la figlia di Anthea, che però lo disprezza enormemente.