SHAW, George Bernard

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George Bernard Shaw (Dublino 1856 – Ayot St. Lawrence 1950) è stato scrittore, critico e drammaturgo. A vent’anni si trasferisce a Londra, dove aderisce al movimento socialista “Fabian Society” e pubblica Fabian Essays in Socialism (1889). Dopo aver tentato senza successo la via della narrativa, entra nel mondo del giornalismo, diventando un temuto critico musicale e distinguendosi per uno stile graffiante e giudizi spesso di parte. Ammiratore di Wagner, scrive il saggio Il perfetto wagneriano (1898), mentre già nel 1891 aveva pubblicato La quintessenza dell’ibsenismo con cui inizia una vivace battaglia in difesa dell’autore nordico, aalo scopo di denigrare la contemporanea drammaturgia inglese.
Nel 1892 inizia la carriera di drammaturgo facendo rappresentare Le case del vedovo cui fanno seguito L’uomo troppo amato (1893) e il discusso La professione della signora Warren (1894), che scatenò la censura perché trattava, senza esprimere alcuna condanna morale, il tema della prostituzione femminile.
Negli anni seguenti scrive numerose commedie, tutte caratterizzate da uno stile brillante e allo stesso tempo sarcastico: Le armi e l’uomo (1894), Candida (1895) Non si può mai dire (1897).
Nel 1898 si sposa con una ricca ereditiera, l’irlandese Charlotte Payne-Townshend: la raggiunta agiatezza gli permette di dedicarsi integralmente al teatro, scrivendo decine di lavori, tutti di grande successo: Cesare e Cleopatra (1899), Uomo e superuomo (1903), Il maggiore Barbara (1905), Pygmalion (1914), Casa cuorinfranto (1920), Ritorno a Matusalemme (1921-22), Santa Giovanna (1923)
Nel 1925 ottiene il premio Nobel, a coronamento di un’attività caratterizzata da un forte anticonformismo.