FERMENTI

L’azione di svolge nel 1906. siamo ancora in clima Vittoriano: un moralismo eccessivamente rigido e un conformismo spinto anch’esso agli eccessi costituiscono l’ossatura della collettività americana dell’epoca. In quest’atmosfera, tra questi sentimenti e costumi, si svolge la vita ordinata e fin troppo monotona della famiglia Miller presa a campione dall’autore, tutta raccolta, coi suoi piccoli problemi quotidiani, intorno alla figura autoritaria del padre e a quella, non meno secondaria, della madre. Ma, contro l’ordine, contro il perbenismo, contro la mentalità antiquata che soffocano ed esasperano la convivenza, si leva uno dei figli, un ragazzo in cui si agitano i “fermenti” che dovranno esplodere di lì a qualche tempo. La sua crisi, originata da un burrascoso romanzetto d’amore sarà breve, come pure la sua protesta è appena annunciata entro i limiti che non scuoteranno la tranquillità e l’armonia di casa Miller.