L’OSPITE DI IRENE

Irene ospita in casa Virgil, un ragazzo paraplegico con tendenze suicide, che ha conosciuto a Sunnyville, una clinica dove lei lavora come volontaria. Nora, la giovane figlia di Irene, non prende di buon grado l’ingresso dell’ospite in casa. La ragazza infatti ha un profondo disgusto per i malati da quando il padre è morto per alcolismo; questo lutto ha logorato i rapporti tra madre e figlia. Virgil è affascinato da Nora e la ragazza volutamente lo provoca senza mai cedere alle sue lusinghe. Virgil si sente frustrato sessualmente e non riuscendo ad ottenere Nora, intenzionalmente seduce Irene che sa avere un debole per lui. Immediatamente però Virgil si pente di essere stato con Irene e vorrebbe dire tutto a Nora, ma Irene lo ricatta minacciandolo di rimandarlo in clinica. Virgil così si ritrova intrappolato in una casa alla mercé delle due donne: vilipeso da Nora la quale lo fa ingelosire con l’idea di un presunto fidanzato; e tormentato da Irene che pare insaziabile di lui. Alla fine Virgil trova il coraggio per dire a Nora quello che è successo con la madre, ma la reazione di lei lo sorprende: scopre infatti di non essere il primo “giocattolo” di Irene.