RITRATTI

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Un’opera malinconia e delicata che ci conduce per mano attraverso le camere della vita, piene di gioie, di dolori, sofferenza e solitudine. L’effimera grandezza dell’uomo è destinata a frantumarsi quando sul proprio percorso si incontra la morte, attesa o improvvisa che sia. Il pittore Augustus John si presenta a noi come un uomo sicuro di sé; vive in casa con Dorelia, sua compagna, che lo assiste fino alla morte, sopportando o tollerando vizi e virtù di un uomo devoto alla vita orgiastica e trasgressiva. Ma la dolcezza e la debolezza dell’essere umano Augustus, comincia a trapelare gradualmente, con l’avanzare degli anni, illuminando sentimenti che in gioventù erano stati solo dei barlumi e che in vecchiaia diventano estremizzati e a volte eccessivi. Augustus diventa alcolizzato dopo essersi scontrato con la realtà di morte della Seconda Guerra Mondiale, diventando incapace di esprimere la sua sensibilità e annientando pian piano quel tocco di colore con cui era solito rappresentare l’essere umano.
Una denuncia alla guerra, allo spietato combattimento e alle persecuzioni che esseri umani intraprendono nei confronti di altri esseri umani, senza esclusione di colpi, senza vittime e carnefici, senza innocenti e colpevoli. Talvolta estraniarsi dall’aggregazione tribale potrebbe essere l’unica via d’uscita dalla follia che sovrasta il genere umano, anche se il prezzo da pagare consiste nell’isolamento e nell’alienazione dal resto del mondo.

10.0015.00 IVA esclusa

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Personaggi:  4 uomini – 1 donna

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