UN VERO AMICO

Questa delicata e spiritosa commedia mette in evidenza come per qualsiasi azione commessa nella vita, buona o cattiva che sia, prima o poi se ne debba pagare il fio. Sir Lionel, ambasciatore inglese, si trova a dover affrontare una situazione piuttosto imbarazzante, cioè cercare di evitare a ogni costo che la presunta figlia Sheila sposi Bobby, suo figlio illegittimo, nato da una relazione extra-coniugale. Non trovando il coraggio e il modo per poterlo confidare alla moglie, si affida a sir John, suo fedele e vecchio amico che, dal canto suo, nasconde i propri scheletri nell’armadio. Sarà la destrezza e allo stesso tempo l’astuzia femminile che salverà i due ragazzi, consentendo il matrimonio e assicurando il lieto fine. La commedia si svolge in maniera planimetricamente molto regolare, basandosi su dialoghi briosi e battute significative che mettono in risalto come nonostante si cerchi di sfuggire alle proprie malefatte e ai propri errori, bisogna fare i conti con il passato che inesorabile ritorna in tutta casualità a scombussolare l’apparente e ordinario equilibrio dell’esistenza. Le vicende si susseguono come per ricordare agli esseri umani che nonostante sia trascorso il tempo, non si può modificare il corso degli eventi, né tanto meno si può pensare di cancellare il proprio vissuto senza prima aver concluso un capitolo di vita, anche se ogni possibile soluzione può lasciare un senso di amarezza nei confronti del proprio passato.