UNA VISITA INATTESA

“Una visita inattesa” è una comica storia dove la sorpresa assume le sembianze dell’imprevisto, con connotazioni che sono positive per la protagonista, Lois, ma apparentemente negative per il marito di Lois, Ian, per il quale, anche se mai esplicitamente espresso, la presenza dei due singolari ospiti diventa un diversivo, una stravagante interruzione alla monotonia della vita.
Jamie e Poppa giungono improvvisamente un giorno qualunque, Lois è intenta come sempre a badare ai bambini. La presenza irruente e allo stesso di tempo sincera del suo amico Jamie, la porta indietro alla spensieratezza degli anni dell’università, facendole prendere atto della realtà della sua vita. Da madre e da moglie non può distogliere la propria attenzione dalla famiglia, non perché intrappolata dalle convenzioni sociali – di cui apparentemente non si cura – ma da ovvie esigenze dettate dal dovere di donna. La routine, infatti, è il tema centrale di tutta l’opera, l’ “abitudinaria abitudine” nella quale si rimane intrappolati milioni di volte nel corso della propria esistenza, una routine che difficilmente si è disposti a respingere, perché manca il coraggio o perché non è possibile spezzare le catene che ci legano alle proprie responsabilità.
Una serie di buffe vicende scuotono il quieto vivere dei due personaggi principali, facendo riaffiorare malinconici ricordi: le lacrime di Lois nel momento degli addii, lacrime solitarie, silenziose e significative, evocano le speranze infrante e l’interiore rassegnazione di una donna che ha scelto di essere madre e moglie e che per esserlo, ha rinunciato a tutti i sogni per far fronte alle responsabilità verso ciò che ha scelto di essere.